In vetrina: "Il vento non si arrende" di Elisa Bedoni

Volare è stata da sempre una delle più grandi ambizioni dell'uomo: staccare i piedi da terra e inebriarsi nell'aria dà un appagante senso di onnipotenza e di libertà. Non tutti, però, sono in grado di rischiare. La paura di cadere, di perdere il controllo, di non tornare indietro frenano le persone più concrete o insicure. Metaforicamente, lanciarsi nel vuoto di un percorso ignoto richiede intraprendenza e la giusta dose di pazzia per poter oltrepassare la propria "comfort zone"

Bedoni E., "Il vento non si arrende",
Biplane Edizioni, 2020.

Intorno al campo semantico del vento ruota il romanzo "Il vento non si arrende" che, sin dal titolo, svela l'importanza di questo elemento naturale, tanto invisibile quanto potente. Da un lato, la sua forza è simbolo di perseveranza e libertà, che guidano la vita di chi ha il coraggio di lasciarsi trasportare dalle emozioni; dall'altro, è anche forza distruttiva, in grado di radere al suolo le certezze dell'uomo.

Daria, protagonista del romanzo, è una ragazza ordinata, precisa e timida, che ha paura di rischiare e di prendersi il meglio. Si accontenta, così, di una vita tranquilla e ordinaria, convincendosi che avere una famiglia e rinunciare ai propri sogni sia la strada migliore, o perlomeno la più sicura. Al contrario, la sua amica da sempre, Samira, detta Sam, è esplosiva e anticonformista: di orgine eritrea, col suo contagioso sorriso a mezzaluna, è socievole, allegra ed energica. La loro amicizia si completa con l'arrivo di Leo.

Leo, il cui vero nome è Virgilio, è conosciuto da tutti con il diminutivo di Leonardo (Da Vinci, ovviamente, pioniere del volo), data la sua passione per il deltaplano. Piercing al sopracciglio, kefiah al collo, capelli mossi dal vento, con cui si sente in sintonia, spigliato e aperto come Sam, la sua ragazza. Nonostante comuni incomprensioni, i due sono felici e condividono una lunga relazione, ma l'equilibrio che sembra bilanciare i tre è instabile e la loro sintonia ben presto deraglia. Daria si rende conto che l'amicizia con Sam è in pericolo e preferisce tirarsi indietro.

Diviso in tre parti, la narrazione  alterna brevi capitoli introdotti da titoli significativi, che si alternano tra gli eventi del 2001 e quelli attuali. Ad alternarsi è anche la voce narrante: da quella onniscente del passato si passa alla prima persona del presente, con i fatti raccontati dalla stessa Daria. Il filo conduttore è il viaggio tra le due amiche, viaggio alla ricerca di Leo, ma anche della loro amicizia, della verità, del loro futuro. 

Gli ingredienti del romanzo, come riportato nella quarta di copertina, sono: 

vento, amica del cuore, perdono, amore vero, ritrovarsi, deltaplano, viaggio on the road, fiducia, radici, felicità, orizzonti, verità, legami, sogni, attese, cambiare prospettiva, delusione, punti cardinali, cose preziose.

Citazioni letterarie all'interno del testo conferiscono una giusta dose di spessore ad un racconto che scorre leggero, seguendo la corrente del vento. Quest'ultimo, vero protagonista del romanzo, emblema per eccellenza della libertà, distrugge, innalza, abbraccia, scompiglia, accarezza: bisogna imparare ad accettare il suo disordine per farsi catturare dalla sua forza dirompente, che ripaga con nuove prospettive e sconosciuti orizzonti. 

Il romanzo di Elisa Bedoni, edito da Biplane Edizioni per la collana "Voli a planare", è un libro per sognare, per chiudere gli occhi e immaginare, per arrabbiarsi con la protagonista e per invitarla tacitamente a lasciarsi andare. 

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Per conoscere qualcosa in più de "Il vento non si arrende" non perdete la diretta Instagram sul profilo @lettricerrante (appuntamento di sabato 20 marzo 2021 ore 17:30), in cui la stessa autrice svelerà curiosità e dettagli!

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